Più la contraffazione di tutto il
paese
Talvolta le notizie sulle contraffazioni causano
autentico interesse
30.08.2013
Mentre tutto il paese seguiva grandi processi, in
Udmurtia [1], senza che la
stampa lo notasse, hanno condannato un, per così dire,
aviatore abbattuto, un asso del genere, un secondo pilota di Yak-42
[2]. L'avevano abbattuto
a fine primavera con una seconda disposizione dellaSrlIžavia quando
era ancora a terra. Ma con la prima disposizione, al contrario,
l'avevano preso al lavoro nella compagnia aerea ed era quasi
decollato. Insieme ai passeggeri e alle loro valigie. Tuttavia i
colleghi avevano esaminato in tempo che il pilota novellino non era
forse nato per strisciare, ma non poteva proprio volare [3],
in quanto non sapeva affatto dove fossero i pulsanti e non era certo
che gli aerei fossero più pesanti dell'aria. E si erano rivolti
alle forze dell'ordine con congetture e sospetti.
Cosa si chiarì? Si chiarì che l'abitante 38enne
della città di Ėngel's
nella regione di Saratov [4]
Leonid Poležaev
si era preparato con le sue mani un libretto di volo, in cui
si era definito vice-comandante di aeromobili e si era accreditato
una quantità di voli sufficiente per un'accoglienza favorevole in
qualsiasi sezione di quadri. Dopodiché era giunto a Iževsk
[5] e si era
impiegato senza problemi all'Ižavia
come secondo pilota di Yak-42.
In generale era anche un trasvolatore in qualche
modo: servendo nell'esercito su contratto, aveva volato in
elicottero come tiratore e si era congedato dal servizio militare
con il grado di sottufficiale (più tardi introdusse una correzione
nel documento militare, facendosi capitano). Il procuratore per i
trasporti dell'Udmurtia Dmitrij Lačin,
che ha ratificato l'accusa per il caso, ha detto al corrispondente
della "Novaja gazeta" che nella sua esperienza si è
scontrato per la prima volta con una simile falsificazione di
documenti e con un'assunzione del genere. Pare che non ci siano
falsi piloti sui nostri aerei.
Su cosa contava il sedicente secondo pilota?
Probabilmente sul fatto che il primo pilota fosse comunque vero, che
non si fosse trasferito da un sottomarino. E anche la hostess,
probabilmente, non veniva da una birreria – nel caso avrebbe
consigliato qualcosa. Cosa c'era da temere: siediti, vola e ciao!
Il giudice di pace del distretto di Zav'jalovo [6]
ha posto Poležaev
in libertà vigilata per un anno. Vita sotto sorveglianza
senza isolamento dalla società. Meglio di un atterraggio morbido.
A scrivere che da noi falsificano tutto e ovunque si
metterà forse solo un giornalista con un diploma falso. Hanno
scritto cento volte, ed è comunque noto, che da noi falsificano
tutto e ovunque – dalle banconote alle medicine, dalla vodka ai
risultati delle elezioni. E comunque non smetti di stupirti in che
paese per nulla noioso viviamo. Così per giorni in Tatarstan [7]
ha dato l'allarme il direttore di un'impresa di Naberežnye
Čelny
[8]. Attraverso il
giornale elettronico "Biznes Online" [9]
ha raccontato al pubblico che numerose piccole ditte contraffanno i
suoi prodotti e li vendono con il suo marchio commerciale. Il
pubblico, chiaramente, ha preso a preoccuparsi, in quanto avrebbe
potuto essersi servito per caso di un prodotto contraffatto ed
essersi causato se non mutilazioni, leggere ferite. Infatti il
prodotto che viene instancabilmente falsificato è la carta
igienica.
Sono pronto a riconoscermi una persona di cultura
insufficiente: non ho sentito dire nulla di una celebre carta
igienica di Naberežnye
Čelny.
Tra i cittadini che hanno risposto se ne sono trovati di più
informati, tra l'altro alcuni di essi non hanno un'alta opinione
della carta di Naberežnye Čelny
e si stupiscono che a qualcuno sia venuto in mente di contraffarla.
Non di meno la contraffanno. E come riferisce il direttore
dell'impresa, il mancato guadagno causato dagli intrighi dei
concorrenti disonesti ammonta a 20-25 milioni di rubli [10]
al mese. Il prodotto contraffatto si vende a prezzi più bassi e i
consumatori lo comprano volentieri, come si dice, per il loro… No,
non mi metterò a citare per intero il noto detto e a rafforzare la
mia reputazione di persona di cultura insufficiente.
Lamentandosi dei contraffattori, il direttore si
lagna che è difficile lottare con loro. Tra l'altro ci sono casi in
cui il produttore danneggiato si rivolge dove deve e chi contraffa
il suo prodotto è spacciato [11].
Per esempio, i coperchi per le conserve prodotte da un'impresa di
Elabuga [12] hanno
successo tra le massaie. Beh, certo, si sono trovati concorrenti che
si sono ingegnati a preparare coperchi con un marchio avviato per
l'avvitamento dei barattoli [13].
Come si sono chiarite le contraffazioni? Beh, è chiaro che le
massaie si sono lamentate dei prodotti difettosi. Ma forse i
contraffattori avevano dimenticato di porre sui coperchi il logo di
"Russia Unita" [14],
come per ordine del partito aveva fatto volentieri il produttore
principale (il nostro giornale ha raccontato di questi ordini). O
per sbaglio avevano posto il logo di "Jabloko" [15],
confondendo chi conservava ciliegie. In un modo o in un altro, il
Servizio Federale Antitrust ha fatto ordine in questo caso e
nell'attuale stagione dei giardini e degli orti non si sente parlare
di contraffazione di coperchi.
Se i coperchi non interessano, torniamo in Udmurtia,
dove accanto alla contraffazione di un libretto di volo adesso è
stata registrata un'altra contraffazione mai vista. Un abitante
tossicodipendente 22enne della città cercava un preparato per
mantenere la forma e si era rivolto a un amico. L'amico aveva
portato una polverina bianca, aveva preso 1200 rubli [16]
per questa e se n'era andato. L'acquirente aveva sciolto la
polverina e, com'è detto nei materiali del procedimento penale,
"l'aveva usata per via endovenosa". Da dov'è venuto fuori
il procedimento penale? Forse l'amico è stato incriminato per
spaccio di droga? Niente affatto. L'hanno incriminato per frode. E'
risultato che come droga aveva dato al compagno una pastiglia di
paracetamolo sminuzzata. Il tossicodipendente era così infuriato
che si è rivolto alla polizia. Ma senza ragione. Non aveva comprato
un preparato del tutto inutile. Forse almeno il raffreddore gli è
passato.
[1]
Repubblica della Russia centrale.
[2]
Trimotore di linea di produzione russa progettato dall'ingegnere
Aleksandr Sergeevič Jakovlev.
[3]
Riferimento alla frase "Chi è nato per strisciare non può
volare" della "Canzone del falco" di Maksim Gor'kij
(pseudonimo di Aleksej Maskimovič Peškov) divenuta proverbiale.
[4]
Città della Russia centro-meridionale.
[5]
Capitale dell'Udmurtia.
[6]
Villaggio dell'Udmurtia centro-meridionale.
[7]
Repubblica della Russia centrale.
[8]
Città del Tatarstan settentrionale, il cui nome significa "Canoe
del Lungofiume".
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