09 ottobre 2010

A proposito di lotta all'estremismo

Lottatori con l'estremismo, lasciate l'asilo!




A Samara [1] ci sono file gigantesche per gli asili, ma gli spazi sono occupati da strutture importanti


A Samara in fila per gli asili ci sono più di 15 mila bambini. Per la costruzione di nuovi asili per una fila del genere è necessario un mucchio di soldi. Per edificare un asilo tipo da 200 posti servono 250 milioni di rubli [2]. Ma c'è anche un modo più economico di garantire posti ai bambini di Samara. Per questo bisogna restituire alla città gli edifici degli ex asili, dati negli anni '90 a vari uffici. Secondo i dati del municipio di Samara, un terzo di essi è occupato da diverse strutture federali. Per di più fruiscono di questi edifici in affitto gratuito, cioè senza pagare. Le autorità municipali hanno già cominciato il lavoro per liberare gli asili dagli abitanti temporanei per via giudiziaria. E' possibile che già a breve tempo si riesca a restituire ai bambini tre edifici ai bambini, in cui ora sono acquartierate le sezioni dell'UFMS [3].

La situazione più difficile è quella dell'ex asilo n. 305 in via Avrory, 101. Qui ha la base il Centro per la lotta all'estremismo del GUVD [4] regionale. Questo asilo era stato costruito nel 1969 dalla fabbrica di cuscinetti a sfera di Samara per i figli dei lavoratori. Come raccontano i vecchi lavoratori dell'impresa, lo costruirono essi stessi, piantarono alberi nel terreno, piantarono aiole, impiantarono gazebo e casse con la sabbia. Adesso al posto di questa bellezza a 15 metri dai condomini vicini c'è una tetra inferriata, circondata dal filo spinato e tutto il terreno dell'ex asilo è stato coperto di asfalto.

– Di cosa si occupi questo ufficio, non sappiamo, – racconta l'abitante di un condominio vicino Zoja Petrovna. – Ma di questi ci inquieta una cosa: di là passano macchine giorno e notte, abbiamo visto perfino un blindato. Lavano le macchine direttamente sul terreno e l'acqua sporca scorre da noi nel cortile. Sarebbe bene toglierli di lì. Un asilo qui è molto necessario: il nostro condominio è pieno di famiglie giovani con bambini, non hanno dove portarli e non ci sono asili nelle vicinanze.

Il Centro per la lotta all'estremismo non ha basi legali per occupare lo spazio dell'ex asilo. Dopo la trasformazione della fabbrica in società per azioni, gli edifici a scopo culturale, di servizi e sociale ad essa appartenenti, tra cui anche l'asilo n. 305, con la disposizione n. 573 del 15.12.1994 dell'allora governatore Konstantin Titov sono diventati proprietà municipale. Non si sa chi e quando abbia dato ai poliziotti questi edifici di asili della superficie complessiva di 1892 mq e 1297 mq di terreni. Non si è riusciti a trovare il contratto con il GUVD della regione per il passaggio dell'asilo in via Avrory, 101 in affitto gratuito. La cosa più probabile è che non ci sia. Non per nulla ai rappresentanti del dipartimento per i beni dell'amministrazione cittadina, giunti per vedere in quale stato sia l'immobile municipale occupato dai poliziotti, non hanno permesso neanche di varcare la soglia del Centro per la lotta all'estremismo: dicono che è un edificio a regime speciale.

Sergej Kurt-Adžiev

08.10.2010, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2010/112/13.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] Città della Russia centro-meridionale.

[2] Oltre 6 milioni di euro.

[3] Upravlenie Federal'noj Migracionnoj Služby (Direzione del Servizio Federale per le Migrazioni), l'ispettorato statale sulle migrazioni.

[4] Glavnoe Upravlenie Vnutrennich Del (Direzione Centrale degli Affari Interni), in pratica la direzione della polizia.


http://matteobloggato.blogspot.com/2010/10/non-solo-kadyrov-e-putin-ci-sono-anche.html

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