20 ottobre 2009

A proposito di Medvedev (VII)

Dal prorettore dell'Istituto internazionale di istruzione specialistica

Sergej Val'cev



SIGNOR PRESIDENTE!



COSA SUCCEDE IN REALTA'

Disintossicarsi dai combustibili fossili”… “mettersi sulla strada di uno sviluppo innovativo”… “le ricerche russe, che non hanno nulla di analogo”… . Sentiamo continuamente questi stereotipi.

Si ha l'impressione che la Russia rinascerà nel modo seguente. Si raccolgono tutte le idee innovative e le si mettono in produzione. O meglio. Si raccolgono tutti gli innovatori e cominciano a generare idee. Naturalmente, da noi ci sono ricerche che non ci sono altrove nel mondo… In risposta al Suo appello, molte ricette della felicità e della rinascita del genere saranno create nello spazio mediatico, ma nello spazio mediatico pure rimarranno, perché da noi non c'è alcuna supertecnologia, così come non c'è alcun superscienziato. C'erano, forse ci saranno, ma ora non ci sono. Lo scrivo con il dolore nel cuore, come scienziato di stirpe, mio nonno, mio padre e io abbiamo lavorato all'Accademia delle Scienze.

Abbiamo uno grande quantità di teste brillanti, ma abbiamo distrutto 20 anni di scienza. Per 20 anni è mancata la richiesta interna di idee e ricerche. 20 anni di stipendi miseri, quando un collaboratore scientifico prendeva meno di un uomo della sicurezza a un ingresso. 20 anni di mancanza di prestigio della professione scientifica, quando per una ragazza era una vergogna ammettere di essere un collaboratore scientifico, hanno disgustato la gioventù.

Lo sforzo dei quadri scientifici è un indice molto preciso del reale stato delle cose. Non bisogna vivere nelle illusioni condizionate dalla nostra precedente grandezza. Bisogna ammettere onestamente: la scienza è stata distrutta per 20 anni.

Ma cosa sono 20 anni di arresto nelle condizioni di un progresso tecnico-scientifico in accelerazione? Si possono davvero fare dei paragoni tra i livelli di sviluppo della scienza del 1960 e del 1940 o, per esempio, del 1940 e del 1920?

Da noi non c'è niente di superinnovativo. Non c'è, perché non ci può essere di principio. Per capire cos'è successo, si guardi intorno. Che macchina guida? Che orologio porta? Che televisore guarda? Su quale computer lavora? Con quale impianto ascolta musica? Con quale videocamera fa riprese? Infine, quali cassette ci sono in questa videocamera o quali batterie ci sono nell'impianto? Niente di costruito in patria!

Noi siamo il paese che ha aperto l'era spaziale dell'umanità e oggi non siamo capaci di produrre automobili con un cambio costruito in patria. Negli anni '50 potevamo farlo, ma oggi non possiamo.

Le innovazioni miracolose, soprattutto le ricerche militari segrete, che nessuno ha visto – tutto questo è il manilovismo [1] dell'era tecnologica. Ciò dietro cui ci si può nascondere. Dice che abbiamo quel che non ha nessuno e siamo un qualcosa che stupisce tutti. La fede nei miracoli è un ineliminabile attributo della mentalità russa.

Ma la cosa più importante è un'altra. Se si devono porre delle priorità, si può concludere con piena convinzione che le innovazioni sono necessarie, ma non sono la cosa più importante, quella di cui oggi c'è bisogno.



CHE FARE

Che fare dunque? L'eterna domanda russa. Nell'attuale mondo globalizzato le innovazioni si copiano con successo. La questione oggi non è chi inventa, ma chi metta in circolazione e renda concorrenziale un prodotto basato su un'innovazione altrui. La Cina è un esempio in questo senso.

Analizziamo l'essenza del problema. Perché la Russia corre sul posto? In generale e in campo scientifico in particolare.

Perché una persona faccia qualcosa in modo produttivo è indispensabile in primo luogo che voglia fare qualcosa, in secondo luogo che non glielo impediscano. Questo riguarda la scienza, la produzione… Tutto!

Iniziamo dal primo problema. Il popolo russo è mentalmente incrinato. L'atmosfera morale e psicologica che regna nella nostra società non permette lo sviluppo del popolo e del paese.

Per esempio, finché i titoli dei più diffusi mezzi di informazione di massa saranno dedicati non alle storie dell'ultimo amante della primadonna di turno, ma alle nuove ricerche dei nostri scienziati e non ai funzionari della scienza, ma ai semplici geni della scienza, la scienza sarà indebolita e gli scienziati saranno considerati delle persone bizzarre, se non peggio.

In epoca sovietica il programma “Vremja” [2] cominciava con un reportage sul lancio di un satellite o su un incontro con i cosmonauti, perciò i bambini volevano diventare cosmonauti e prima ancora stacanovisti. Dobbiamo influenzare seriamente la gerarchie degli orientamenti di valore e cambiare il tipo di selezione del potere.

Finché nel condominio dove vivete i vostri vicini non diventeranno scienziati o uomini d'affari, non si compierà alcuno slancio non solo scientifico, ma anche economico. Perfino nella società degli operai e dei contadini i migliori appartamenti negli alti edifici staliniani erano dati proprio agli scienziati.

Una delle più chiare testimonianze della crisi mentale è il fatto che i russi in massa non sono consapevoli dello scopo dello sviluppo della società. E questo è un problema mentale molto serio, soprattutto per i russi. Soprattutto nell'attuale mondo globalizzato.

Perché lavorare qui e per pochi rubli, quando si può farlo là e per molti dollari? Questa domanda sorge obbligatoriamente a molti scienziati seri, che hanno raggiunto certe altezze non a parole, ma in realtà. Finché non ci formeremo lo scopo del nostro sviluppo sociale e la gente non capirà perché deve scegliere il modello di autorealizzazione meno comodo sul piano materiale, gli scienziati non potranno lavorare nel nostro paese.

Gli scienziati devono capire che sono stimati e amati e che sono partecipi della realizzazione di una grande missione. Così risveglieremo il popolo russo, con un potenziale per le imprese nel lavoro, tra l'altro anche in campo intellettuale. In generale gli scienziati sono solo un esempio. Devono essere globalmente riesaminati gli orientamenti di valore della nostra società.

Dev'essere elaborato e inculcato un intero programma di cambiamento del clima morale e psicologico della società. L'elaborazione di tale programma è un processo abbastanza complesso, è indispensabile determinare chiaramente la matrice mentale russa. Oggi viviamo in un mondo mentalmente ambiguo di protesta contro la civiltà occidentale con al contempo un inchino ai canoni di valore di questa stessa civiltà.

E così la gente deve volere, ma non è meno importante che siano create le condizioni per la realizzazione dei loro desideri. In primo luogo bisogna perlomeno non ostacolarla.

E adesso sul secondo problema. Il funzionario, attuale signore della Russia, è il principale freno del suo sviluppo. Di qualsiasi sviluppo. Tutti i grandi funzionari prendono tangenti. Assolutamente tutti. Vano a fare i funzionari per prendere tangenti. Ogni anno ne prendono di più. Prima prendevano cognac, poi hanno preso il 10%, oggi in alcune branche (edilizia) fino al 50% e oltre. Questa è un'enorme tassa, che incide sul costo del venduto e rende fin da principio non concorrenziale qualsiasi prodotto nazionale qualsiasi prodotto. Ma ciò è in particolar modo letale per i prodotti scientifici, quando le prospettive sono nebulose al massimo grado.

Perfino le persone oneste che operano nell'ambito dei funzionari decadono. Gli è necessario cominciare a giocare secondo le regole della corruzione, altrimenti escono dall'organico.

La coscienza dei funzionari è cambiata gradualmente. Tutti gli sforzi del funzionario sono concentrati ad aumentare il suo guadagno. Controllando la sfera dell'economia, i funzionari cercano di non far sviluppare niente di ciò che non aumenta il suo guadagno personale. E ciò significa che il mondo degli affari adesso si orienta solo su progetti ad assai breve termine per guadagnare soldi qui e ora.

Si è rotto tutto il ciclo produttivo, dando vita ad un'economia sviluppata in modo mostruoso. Tutto il grande business si è volto in due direzioni: in primo luogo operazioni commerciali e di intermediazione ed edilizia, in secondo luogo uno spietato sfruttamento delle industrie, delle fabbriche, delle centrali elettriche, ecc. Nessuno nel nostro paese è orientato a una prospettiva lunga. L'economia del futuro non può svilupparsi così.

La corruzione ostacola lo sviluppo di nuovi prodotti, livella i principi della concorrenza, mutila moralmente il settore amministrativo, porta il popolo a disprezzare i funzionari e da qui c'è solo un passo al disprezzo per il proprio stato e per il proprio paese.

Di conseguenza, in che direzione ci muoviamo? Stiamo costruendo un capitalismo delle banane di tipo latino-americano!

La motivazione dominante dei funzionari, orientata all'arricchimento personale, è letale per la Russia anche per un altro e molto più importante motivo. Per la mentalità russa è caratteristico un luogo esterno di controllo, cioè per i russi, come nazione, è essenziale un centro esterno di mobilitazione della volontà. Non siamo americani, abbiamo bisogno di essere guidati. Ciò non è un bene né un male, semplicemente ogni popolo ha la sua mentalità. Se il funzionario pensa solo a come riempirsi le tasche e non a come guidare, la Russia correrà sul posto.

In Russia si è formato il più inefficace modello di amministrazione possibile. Invece di guidare, invece di essere in qualche modo la locomotiva della società, l'élite amministrativa è il freno principale. Un freno invece di una locomotiva! In che direzione possiamo muoverci così?

Ma ciò significa che si devono svolgere due compiti in uno. In primo luogo, dev'essere elaborato un programma onnicomprensivo e interconnesso di sviluppo del paese e avviato un processo di formazione di un nuovo settore amministrativo, che sarà responsabile della realizzazione di questo programma. E' indispensabile creare una diversa élite amministrativa, composta da persone che si possano paragonare a “locomotive”.

In secondo luogo è indispensabile creare un organo speciale per la lotta alla corruzione, ma composto solo di persone che non operino nell'attuale élite corrotta della classe dirigente. Solo persone di onestà cristallina prese dall'esterno. I collaboratori di questa istituzione devono avere un buono stipendio, una reale indipendenza e una responsabilità penale decuplicata per la propria corruzione.



TIRIAMO LE SOMME

Un mutamento, la tassazione, il credito, la crescita delle cittadelle della scienza, ecc., tutto questo è pure molto importante, ma sono tutte misure secondarie. Quanti capitali di rischio e tecno-parchi sono stati creati… Si sono spesi miliardi di rubli [3]! Qual è il prodotto finale? Principalmente delle cartelle con dei conti. Perché i principali problemi della nostra società non sono sul piano economico e perciò non si risolvono per via economica.

Un popolo mentalmente rotto, demoralizzato è incapace perfino di riprodurre se stesso, perciò è indispensabile:

formare un clima morale e psicologico adeguato alla mentalità della società russa e il primo passo su questa strada dev'essere la chiara formulazione dello scopo dello sviluppo della Russia;

formare una nuova e diversa élite amministrativa, che elabori un programma onnicomprensivo e interconnesso di sviluppo del nostro paese. E il primo passo su questa strada dev'essere la liquidazione della principale barriera allo sviluppo – la corruzione.

Sono importanti non solo delle solide azioni, ma anche una solida consequenzialità di azione. I nuovi orientamenti di valore, come un magnete, attireranno nuovi quadri. I nuovi quadri un nuovo programma e un altro tipo di lavoro. Questo nel complesso richiede il mutamento della base normativo-legale concreta. Di conseguenza si creerà un clima (economico, politico…), che renderà possibile lo sviluppo del paese



Per dirla in breve, esprimendo con uno schema la consequenzialità di azione, questa sarà la seguente.

Orientamenti di valore – cambiamento dei quadri – mutamento della base normativo-legale.



Il più terribile e letale sbaglio consiste nel fatto che per tutto il tempo abbiamo cercato di cominciare dall'ultimo punto. E' lo stesso che cercare di nutrire un pesce gettato sulla sabbia allo scopo di mantenerlo in vita. La società russa, come un pesce sulla sabbia, vive in una dimensione altra, estranea. E a causa di questa marcisce e si disgrega.

P.S.

Certamente non nutro alcuna illusione. Il tentativo di suscitare una discussione a livello sociale è un progetto da PR di successo, che da una parte mostra che il presidente pensa allo sviluppo del paese, dall'altra permette di fare aria fritta [4], per la maggior parte insoddisfacente, di genere epistolare. Tuttavia per le persone che pensano realmente al futuro della Russia questa è una felice possibilità di mostrare la propria posizione, che potrebbe essere utile.

Con rispetto, S. Val'cev

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127254, Mosca, via Ogorodnyj [5], 5

Sito ufficiale IIPE: www.mioo.org. E-mail: valtsev@rusmissia.ru


http://www.ingushetia.org/news/20651.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)



[1] Sogni ad occhi aperti, come quelli che fa il nobile Manilov nelle “Anime morte” di Gogol'.

[2] “Tempo”, il telegiornale del primo canale della TV di Stato.

[3] Un miliardo di rubli sono oltre 22,8 milioni di euro.

[4] Letteralmente “vapore”.


[5] Via della zona settentrionale di Mosca.



http://matteobloggato.blogspot.com/2009/10/una-lettera-aperta-medvedev.html

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