Confessione a tratti di corda
All'UVD [1] di Gelendžik [2] torturano gli attivisti per i diritti umani che hanno trovato le "dacie" di Putin e del Patriarca e i casinò clandestini
26.02.2012
Uno degli arrestati ha riferito di torture compiute su di lui. Tutto ciò si è verificato dopo lo smascheramento da parte degli attivisti per i diritti umani di una rete di imprese legate al gioco d'azzardo.
Gli attivisti per i diritti umani Vladimir Ivanov, Zufar Ačilov, Valerij Semergej e Gagik Avanesjan si trovano agli arresti. Secondo le notizie ufficiali, avevano cercato di farsi dare due milioni di rubli [3] da un costruttore abusivo. In cambio il centro per la difesa dei diritti umani di Gelendžik avrebbe promesso di non organizzare una manifestazione contro la costruzione. E' stato avviato un procedimento penale sulla base del comma 4 dell'articolo 159 – "Frode di entità particolarmente grande".
L'avvocato dell'arrestato Zufar Ačilov, Sergej Bogdanov, ha riferito alla "Novaja gazeta" dell'incontro con il suo assistito: "Questi ha raccontato che gli hanno ammanettato le mani, gli hanno fatto passare sotto le braccia da dietro un tubo metallico, hanno piazzato questo tra due tavoli e l'hanno tirato per il tronco. Si chiama "tratto di corda". Gli hanno ficcato in bocca un fallo finto di colore rosa. Perché confessasse che a nome di un'organizzazione ecologista aveva davvero compiuto l'estorsione".
A quanto dice Sergej Bogdanov, questi disporrebbe di informazioni sul fatto che anche su Vladimir Ivanov e Valerij Semergej sarebbero stato compiute torture. Inoltre gli agenti di polizia sarebbero stati costretti a portare Semergej in ospedale in quanto aveva testa e mani contuse. La consorte di Semergej, Ol'ga, ha raccontato: "Ho visto mio marito. Ha il viso molto rosso e una mano lesionata". La rappresentante dell'UVD di Gelendžik Ol'ga Kravcova nega il pestaggio: "Non aveva alcun segno visibile di percosse".
Il centro per la difesa dei diritti umani di Gelendžik è un'organizzazione sociale di 5-6 persone. Come giornalista ho avuto da loro notizie di grandissimo valore – sia sulla cosiddetta "dacia di Putin" a Praskoveevka [4], sia sulla "dacia del Patriarca" a Divnomorskoe [5], sia sulle proprietà dei funzionari locali, compreso il sindaco di Gelendžik. Sulla base di queste informazioni il nostro giornale ha pubblicato decine di articoli. Gli attivisti per i diritti umani hanno condotto una lotta attiva con le costruzioni abusive a Gelendžik. E adesso viene fuori che a uno dei costruttori abusivi avrebbero chiesto dei soldi, alla consegna dei quali sarebbero stati arrestati nel caffè "Afalina" [6] di Gelendžik.
Ma la cosa più importante è questa: negli ultimi tempi il centro per la difesa dei diritti umani di Gelendžik ha condotto una lotta attiva con le case da gioco illegali. L'8 febbraio la Direzione Centrale del ministero degli Interni fece un raid per individuare le case da gioco a Gelendžik, ma tutte queste sorprendentemente risultarono chiuse. Il giorno seguente con l'aiuto degli attivisti per i diritti umani ne trovai improvvisamente due: in via Ševčenko 72 e in via Chalturin 3. E giocai in entrambe (c'è una ripresa video). Qualche giorno dopo Zufar Ačilov riferì che a Gelendžik avevano chiuso già 10 case da gioco clandestine. Si può immaginare quanti soldi siano venuti a mancare ai protettori di queste imprese.
La mattina del 20 febbraio il direttore del centro per la difesa dei diritti umani di Gelendžik ha conversato con il procuratore di Gelendžik Valerij Golubenko. La conversazione sul perché le case da gioco clandestine funzionino praticamente alla luce del sole ha preso toni accesi. La sera dello stesso giorno Ivanov è stato arrestato.
Evgenij Titov, "Novaja gazeta", http://www.novayagazeta.ru/politics/51281.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1] Upravlenie Vnutrennich Del (Sezione degli Affari Interni), in pratica la sede della polizia.
[2] Città della Russia meridionale sulla costa del Mar Nero.
[3] Oltre 51.000 euro.
[4] Località del comprensorio di Gelendžik.
[5] Località del comprensorio di Gelendžik.
[6] "Tursiope" (tipo di delfino).
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