04 aprile 2011

A proposito di "lotta al terrorismo" (II)

E abolire i sentimenti familiari




Il parlamento della Cabardino-Balcaria propone di legalizzare la punizione dei familiari dei militanti


Alla fine della scorsa settimana il parlamento della Cabardino-Balcaria è intervenuto con un'iniziativa di legge. I deputati propongono per l'ennesima volta la legislazione penale della Federazione Russa nell'ambito della lotta al terrorismo.

Il principale cambiamento proposto dai deputati riguarderà l'articolo 316 del Codice Penale della Federazione Russa – “Occultamento di reati”. Particolare indignazione ai parlamentari suscita una nota a questo articolo del Codice Penale, dove si dice che “il coniuge o un parente prossimo” non è imputabile di occultamento di un reo, questi propongono di correggerlo sostanzialmente. E non confonde i deputati il fatto che per far questo tocchi cambiare non solo la legge federale, ma anche la Costituzione della Federazione Russa, che con l'articolo 51 garantisce alla persona il diritto a “non testimoniare contro se stessa, il proprio coniuge e i parenti prossimi”.

Inoltre il parlamento della Repubblica di Cabardino-Balcaria propone di completare l'articolo 316 con un altro punto – “omessa denuncia di reati” e punire questa omessa denuncia con la detenzione fino a 5 anni. E in generale di inasprire le sanzioni previste da questo articolo.

Ora per “non premeditato” occultamento per legge è prevista un'ammenda fino a 200 mila rubli [1] o la detenzione da 6 mesi a 2 anni. Ai parlamentari regionali questa pena sembra troppo lieve. Come si dice nello scritto esplicativo del disegno di legge, “negli ultimi tempi nella Repubblica di Cabardino-Balcaria ai sensi questo articolo sono state condannate 7 persone” – queste sono state riconosciute colpevoli di occultamento di militanti. Tuttavia “i giudici hanno emesso condanne di tipo non detentivo”. I deputati ritengono che bisogna imprigionare di più e parallelamente propongono di elevare l'ammenda fino a 800 mila rubli e detenere fino a 10 anni.

Tale iniziativa dei parlamentari della Repubblica di Cabardino-Balcaria ha già suscitato dubbi al capo della commissione per la legislazione civile della Duma Pavel Krašeninnikov. “Nella nostra legislazione non ci sono norme di diritto secondo cui il figlio possa essere in qualche modo imputabile per il padre o il fratello per il fratello.

Questa non è la prima iniziativa dei parlamentari della Repubblica di Cabardino-Balcaria che non concorda con la legislazione russa. Nel 2006 proprio i deputati cabardino-balcari intervennero per primi con l'idea di abolire le giurie per i casi di terrorismo. E anche se allora la Duma di Stato non sostenne questa iniziative, due anni dopo le giurie furono comunque abolite.

Irina Gordienko

03.04.2011, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2011/035/03.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] Quasi 5000 euro.

[2] Quasi 20000 euro.


http://matteobloggato.blogspot.com/2011/04/la-cabardino-balcaria-allavanguardia.html

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