22 gennaio 2010

A proposito dell'estrema destra russa (II)

Banda, agenzia, partito



Chi sono i “nazionalisti legali”


Prima dell'arresto di Nikita Tichonov e Evgenija Chasis, sospettati dell'omicidio di Stanislav Markelov e Anastasija Baburova dell'organizzazione slavofila “Immagine russa” si parlava solo in una ristretta cerchia di fascistologi. Nikita Tichonov è il co-fondatore della rivista “Immagine russa” e Evgenija Chasis è un'attivista di “Verdetto russo”, una struttura affiliata, che si occupa dell'accompagnamento giuridico e di pubbliche relazioni dei procedimenti penali a cui sono sottoposti gli estremisti di destra. La “Novaja gazeta” ha deciso di chiarire cosa rappresentano le organizzazioni a cui erano legati i sospetti di aver commesso l'esecuzione politica pubblica del 19 gennaio 2009.

Una citazione dal sito dell'organizzazione: “”Immagine russa“ non è una banda, non è un'agenzia propagandistica e non è un partito politico. Siamo tutto questo insieme. Sappiamo creare da zero dei progetti politici, garantire la difesa di chi ne ha bisogno e condurre campagne sui mezzi di informazione di massa (…)”.

“Immagine russa” si è formata all'inizio degli anni Zero dai ritrovi dei sostenitori del gruppo “Kolovrat” [1] – uno dei più vecchi gruppi nazisti in Russia. I temi principali dei testi sono lo hitlersimo e la propaganda della violenza e dell'odio razziali… Il gruppo ha anche una certa quantità di canzoni nazionaliste “tranquille”, senza appelli evidentemente perseguibili penalmente – per esempio di queste era composto il programma di un'esibizione pubblica stradale in piazza Bolotnaja [2] nel Giorno dell'unità nazionale [3], il 4 novembre 2009.

La “Kolovrat crew” – questo stesso fan club – è divenuta anche la base per la creazione di raggruppamenti nazisti a livello nazionale. Il libro degli ospiti del sito del gruppo per molto tempo ha svolto il ruolo di forum di discussione dei fascisti russi. I “Kolovrat” hanno imbastito un'ottima rete di vendita dei propri album e del proprio materiale per i fan, i “concerti chiusi” si sono svolti in tutto il paese talvolta più volte al mese. In tal modo la “Kolovrat crew” ha stretto molto in fretta saldi legami con molti attivisti di estrema destra in tutta la Russia.

La “crew” ha concluso la propria attività perché il leader del gruppo, Denis Gerasimov, è stato processato nella Repubblica Ceca (dove avrebbe dovuto aver luogo l'ennesimo concerto) per estremismo. E' stato in prigione per più di un anno. La propaganda in Internet a nome dei “Kolovrat” è stata interrotta, in quanto Gerasimov avrebbe potuto essere recluso nel “luogo di tortura praghese” per altri sette anni.

L'ossatura della “crew” è passata in nuovo ritrovo, che ha preso il nome di “Immagine russa”. “Immagine” è un'organizzazione nazionalista serba. Dopo i bombardamenti della NATO il tema serbo ha avuto ampia popolarità tra i nazional-patrioti russi. Si sono organizzati viaggi in Serbia, in cui sono capitati anche I membri della “Kolovrat crew”. Alcuni di essi hanno imparato il serbo. Il'ja Gorjačëv, coordinatore di “Immagine russa”, ha studiato per un dottorato in storia serba. “Immagine russa” è riuscita a far suo il “tema serbo”, il che ha permesso di ampliare i contatti della comunità tanto con i nazional-patrioti, quanto più tardi con le organizzazioni giovanili pro-Putin.

Avendo accesso a quasi tutte le basi attive dell'estrema destra russa degli anni 2000, i creatori di “Immagine russa” hanno ottenuto la possibilità di invitare alla collaborazione proprio quelli che ritenevano indispensabili. Non gli piaceva l'immagine del nazista come ottuso ragazzo del PTU [4] con la testa rasata. “Immagine russa” inizialmente si è orientata ai giovani lavoratori degli uffici, facendo particolare attenzione ad attrarre nelle proprie file imprenditori, giuristi, PR, giornalisti.

Dal 2003 sono usciti in tutto solo 8 numeri della rivista dell'organizzazione, ma ogni numero è stato abbastanza “grosso” e professionale. Inoltre “Immagine russa” ha tenuto una serie di concerti, allora si chiamavano “RO [5] crew”.

Di fatto fino al 2008 “Immagine russa” non ha preteso a partecipare indipendentemente alla politica. Anche se i loro membri hanno collaborato praticamente con tutti i principali nazionalisti del decennio: Aleksandr Sevast'janov [6], Nikolaj Kur'janovič [7] e altri. Questi hanno tentato di entrare tra gli assistenti dei deputati e gli speechwriter. I membri di “Immagine russa” sono stati tra i fondatori del DPNI [8]. Neanche il DPNI è la comunità politica più aperta, ma ci sono motivi per supporre che la parte del leone delle azioni di successo dei lottatori contro gli immigrati illegali sia frutto del lavoro di “Immagine Russa”.

Gli attivisti di “Immagine russa” si sono sforzati di guadagnare da ogni tornata elettorale – a metà degli anni Zero qua e là più frequenti e attive di ora. Hanno mirato a “Patria” [9], al KPRF [10], alla “gioventù del Cremlino”. Non così sinceramente come a Kur'janovič e Baburin, ma negli stessi posti vacanti da tecnologi della politica. Hanno mirato al denaro, ai legami, hanno cercato di introdurre nell'immagine dei grandi partiti coloriture nazionalistiche (e non senza successo).

Gli attivisti di “Immagine russa” non sono inclini a discutere pubblicamente i motivi del passaggio dalla “crew” informale all'organizzazione apertamente attiva. Si può supporre che a ciò li abbia spinti la disillusione sulle possibilità del DPNI. La comprensione del fatto che la società non è pronta a idee razziste: nonostante il sostegno di massa (oltre il 50%) allo slogan astratto “La Russia per i Russi”, comunque il 98% condanna gli atti di violenza contro i non slavi. Di conseguenza la propaganda orientata al piccolo borghese non sarà sufficientemente efficace. E la comprensione del fatto che senza il sostegno del potere ora è quasi impossibile occuparsi della politica seria. Al potere, tra l'altro, ci sono persone interessate all'interazione con gli estremisti di destra per la “pacificazione” dell'opposizione di sinistra e liberale contraria al sistema. E gli estremisti di destra hanno preso a interessarsi alla possibilità della propria legittimazione.

Di conseguenza anche “Immagine russa” si è riqualificata come struttura che svolge servizi di intermediazione tra il potere e i nazi. “Immagine russa” si posiziona come estrema destra amica del Cremlino, che si distingue con ciò dall'“Unione slava” e dal DPNI. Per altro è difficile dire se queste organizzazioni sono i loro rivali nel campo dell'estrema destra o se questo sia uno spettacolo inscenato per le autorità.

Il'ja Gorjačëv, coordinatore di “Immagine russa”, dice che della sua organizzazione fanno parte circa mille persone. Questa cifra è inverificabile, ma verosimile. Nel loro sito si afferma che il raggruppamento ha 22 sezioni regionali – secondo certi dati, anche questo è vicino alla realtà. Le fonti di finanziamento non sono rese note.

Quasi ogni settimana si svolgono alcune manifestazioni, a cui prendono parte gli attivisti di “Immagine russa”. Nel sito ci sono molte fotografie di azioni, ma nella maggior parte dei casi i volti dei partecipanti sono oscurati. “Immagine russa” invita ad andare alle proprie manifestazioni mascherati. Una parte notevole di manifestazioni non viene annunciata in precedenza e viene portata avanti “per la propria gente”: lezioni di nazionalismo, concerti, combattimenti corpo a corpo tra gli attivisti.

C'è anche un'attività rivolta all'esterno: partecipazione a tavole rotonde con varie figure ufficiali, azioni per vietare l'aborto, per limitare l'immigrazione, ecc. Il 1 maggio (del 2009) e il 4 novembre (del 2008 e del 2009) a “Immagine russa” è riuscito organizzare a Mosca manifestazioni stradali abbastanza grandi (da 500 a 1000 persone), indirizzate a sottrarre gente alle analoghe azioni dell'“Unione slava” e del DPNI. Un tema importante per “Immagine russa” è la difesa dei nazi-zèk [11]. “Immagine russa” e la struttura imparentata “Verdetto russo” raccolgono denaro per gli avvocati e per il “riscaldamento” [12] ai prigionieri. Gli attivisti di “Immagine russa” affermano che le persone condannate per omicidio a sfondo nazionalistico debbano avere lo status di prigionieri politici.

In “Immagine russa” ci sono tanto pagani quanto ortodossi, l'organizzazione espone l'una e l'altra simbologia. E anche se la maggior parte dei fondatori di “Immagine russa” sono ortodossi, questi non possono non collaborare con i pagani per via della popolarità di questa fede tra gli estremisti di destra.

“Immagine russa” afferma di non essere una struttura fascista, ma nazionalista. Minacciano di portare in tribunale chi li chiama fascisti. Ma finora non ci hanno portato nessuno. Nel sito di “Immagine russa” è esposto il programma politico. Questo è abbastanza sfumato, ma alcuni suoi singoli passaggi non sono molto amichevoli con la legislazione vigente in Russia.

“1.4. Nei territori da essa densamente popolati la popolazione aborigena non slava ha il diritto di organizzare la propria vita sulla base delle tradizioni nazionali e religiose corrispondenti. Al di fuori dei territori densamente popolati i loro abitanti sono limitati nei diritti civili”. “4.4. (…) Cittadini con pieni diritti sono i padri di famiglia che fanno parte dei reparti di autodifesa. (…) Tra le donne ottengono i diritti politici solo quelle che prendono parte all'attività sociale o che di propria volontà servono nei reparti armati”. “6.3. I matrimoni tra rappresentanti di razze diverse non sono permessi in quanto manifestazioni di atteggiamento menefreghista verso il destino della propria razza”.

Dell'ucciso Stanislav Markelov, evidentemente, in “Immagine russa” avevano una scarsa opinione. Citazioni dalla community di Livejournal di “Immagine russa”: “Pidocchio Markelov (in un altro modo, sorry, non posso chiamare questo avvocato) (…). Markelov, per la sua abitudine di difendere e fare assolvere qualsiasi schifoso (…)”. In questa comunità di blogger si può leggere anche del viaggio dei membri di “Immagine russa” nel villaggio di Lokot' nella regione di Brjansk [13], che ai tempi della Grande Guerra Patriottica [14] era uno dei centri degli occupanti hitleriani. O del fatto che il terrorista di Piter Dmitrij Borovikov [15] sia un “eroe del movimento nazional-socialista russo” e che gli uomini di Vlasov [16] “saranno eternamente nei nostri cuori”.

“…E' salito al trono tra le preghiere dei cittadini / Il Cancelliere del Reich Hitler: Führer_e_Cristo! / (…) / E i boccali di chiara, inebriante Loewenbrau / Solleviamo per te, Adolf!!!!” – citazione da una poesia, inserita là proprio nel giorno natale di Hitler.

Nel sito di “Immagine russa” si possono trovare non rari ricordi della collaborazione con strutture apertamente hitleriane e armate come Combat18 [17], la “Brigata Unita 88” [18] e i nazionalisti autonomi, i cui membri si occupano di incendi e terrorismo di strada nei confronti di cittadini di origine non slava e marciano per le strade, tendendo il braccio nel saluto fascista.

Dopo che “Immagine russa” si è trovata nell'epicentro degli avvenimenti legati alle indagini sul caso Tichonov-Chasis, da una parte la sua popolarità tra i nazi si è impennata, dall'altra i “nazionalisti legali” di “Immagine russa” hanno attratto su di se l'attenzione costante dei servizi segreti, che si sono posti una domanda: quanti militanti ancora possono coprire la loro vera attività stampando riviste e organizzando concerti?

Il'ja Nikitovič

20.01.2010, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2010/005/01.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] Gruppo rock che prende il nome da un simbolo solare arcaico slavo simile a una ruota di svastiche.

[2] “Paludosa”, tale era quella zona adesso nel centro di Mosca quando diventò un luogo di feste e mercati nel XV secolo.

[3] Il Giorno dell'unità nazionale ha sostituito come festa nazionale quella della Rivoluzione d'Ottobre (divenuta sotto El'cin la festa della “riconciliazione nazionale”). In quel giorno si ricorda l'insurrezione di Mosca del 1612 contro i Polacchi che volevano porre un loro candidato sul trono russo rimasto vacante. La festa ha un'impostazione evidentemente anti-occidentale ed è occasione per i nazionalisti di mettersi in mostra.

[4] Professional'no-Techničeskoe Učilišče (Istituto Tecnico Professionale).

[5] Dalla sigla russa del movimento (Russkij Obraz).

[6] Aleksandr Nikitič Sevast'janov, co-presidente del “Partito Nazional-Imperialista Russo”.

[7] Nikolaj Vladimirovič Kur’janovič, membro della nazional-socialista “Unione Slava”.

[8] Dviženie Protiv Nelegal'noj Immigracii (Movimento Contro l'Immigrazione Illegale), gruppo xenofobo.

[9] Partito moderatamente nazionalista.

[10] Kommunističeskaja Partija Rossijskoj Federacii (Partito Comunista della Federazione Russa).

[11] Il termine gergale zèk indicava i prigionieri del Gulag (deriva da Zaklujčënnye Kanalestroenija, “Reclusi addetti alla Costruzione del Canale”, cioè il canale tra il Mar Baltico e il Mar Bianco) ed è passato ad indicare i detenuti in generale, specialmente quelli delle colonie penali speciali.

[12] Termine gergale per “aiuto”, “appoggio”.

[13] Nella Russia centro-meridionale.

[14] Il conflitto tra la Germania nazista e l'Unione Sovietica.

[15] Terrorista di estrema destra ucciso dalla polizia nel 2006 durante un conflitto a fuoco.

[16] Andrej Andreevič Vlasov, generale russo passato ai nazisti nel 1942.

[17] Movimento neonazista britannico (18 sta per “Adolf Hitler” - “A” e “H” sono la prima e l'ottava lettera dell'alfabeto latino).

[18] Gruppo neonazista russo (88 sta per “Heil Hitler” - vedi sopra).



http://matteobloggato.blogspot.com/2010/01/i-nazionalisti-legali-e-unorribile.html

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