Cosa accadeva nel paese mentre Dmitrij Medvedev teneva il suo discorso programmatico
Martedì al secondo Forum Civico il candidato alla presidenza Dmitrij Medvedev ci ha raccontato come vede la Russia. La prima impressione è che vada al potere un democratico convinto. La seconda impressione è che guardi qualche altro paese. Con il discorso programmatico di Dmitrij Anatol’evič Medvedev e il materiale del numero pronto per la stampa abbiamo creato una tabella delle discrepanze. Tra ciò che hanno sentito i cittadini della Russia e ciò che è accaduto quel giorno.
P.S. Rendiamo giustizia al candidato del gruppo di potere: anche noi vorremmo vivere nel paese che questi già vede. E perfino più di lui. E’ grande la tentazione di spiegare i fatti avvenuti sullo sfondo del suo discorso programmatico dal punto di vista della “teoria del complotto”. Cioè come una massiccia provocazione contro l’immagine del candidato stesso. Anche se probabilmente qui non si tratta proprio di “complotto”: al presidente di turno spetta semplicemente una cattiva eredità. Sezione politica 24.01.2008, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2008/05/09.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni) |
[1] Platon Leonidovič Lebedev, numero due della JUKOS, che ne teneva le fila dopo l’arresto di Chodorkovskij.
[2] Medicinale prodotto in Germania.
[3] Analogo del Valocordin, prodotto in Ucraina.
[4] “Media istruiti”.
[5] Città della Russia centrale.
[6] Central’naja Izbiratel’naja Komissija (Commissione Elettorale Centrale).
[7] Michail Michajlovič Kas’janov, primo ministro dal 2000 al 2004, scaricato da Putin e passato all’opposizione.
[8] Andrej Vladimirovič Bogdanov, massone e giovane esponente del “Partito Democratico Russo”.
http://matteobloggato.blogspot.com/2008/02/medvedev-comincia
-gi-predicare-bene-e.html
2 commenti:
Io spero che Medvedev possa aprire e democratizzare un po' la società e la politica russa, ma purtroppo ne sono poco convinto...
@marco bellucci: l'unica cosa che da un briciolo di speranza è che Medvedev è il primo russo che non proviene dagli apparati sovietici ad assumere un'alta carica...
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