Nel sud della Russia sono iniziate le
esercitazioni "Caucaso-2012"
17 settembre
2012, 18.30
Da oggi e fino al 23 settembre sul territorio del
Distretto Militare Meridionale, nei poligoni militari delle regioni
di Volgograd e Astrachan' [1]
e nella Repubblica del Daghestan si svolgono le esercitazioni
strategiche del comando e dello Stato Maggiore "Caucaso-2012",
hanno riferito all'ufficio stampa del Distretto Militare Meridionale.
Tra l'altro gli abitanti del Daghestan hanno espresso inquietudine
per il trasferimento di reparti militari supplementari nella
repubblica.
Come ha riferito "Kavkazskij uzel", in complesso nelle esercitazioni "Caucaso-2012" sono stati attivati circa ottomila persone, oltre 200 macchine da guerra, circa 100 armi di artiglieria, circa 10 tra navi e motoscafi da guerra.
Le esercitazioni si svolgono sul territorio delle regioni di Volgograd e Astrachan', del distretto di Krasnodar [2] e nel Daghestan
Secondo il rappresentante dell'ufficio stampa, le
esercitazioni sotto la guida del Capo di Stato Maggiore della
Federazione Russa, il generale di corpo d'armata Nikolaj Makarov si
svolgono nei poligoni militari di Prudboj (regione di Volgograd),
Kapustin Jar [3] e Ašuluk
(regione di Astrachan') e Raevskoe (distretto di Krasnodar) e anche
nelle acque del Mar Nero e del Mar Caspio. Dove precisamente si
svolgano le esercitazione in Daghestan all'ufficio stampa del
Distretto Militare Meridionale non è stato precisato.
Nelle manovre militari, secondo il rappresentante
dell'ufficio stampa, si programma di coinvolgere tra le forze armate
russe gli organi di direzione militare e le truppe dislocate nella
regione sud-occidentale e tra gli organi del potere esecutivo
federali i gruppi operativi del Ministero degli Interni, dello FSB
[4], dello FSO [5]
e dello MČS
[6] russi.
Alle esercitazioni parteciperanno anche i ministri
del culto. "In tutto alle misure per l'educazione spirituale dei
militari del distretto durante le esercitazioni "Caucaso-2012"
prenderanno parte più di 15 ministri delle confessioni religiose
tradizionali del Sud della Russia. Nei poligoni militari delle
regioni di Volgograd e Astrachan' e nella repubblica del Daghestan
saranno montate tre chiese ortodosse da campo e una moschea musulmana
da campo", – ha chiarito una fonte dell'ente militare.
A quanto ha detto, all'inizio nei piani di
svolgimento delle esercitazioni strategiche del comando e dello Stato
Maggiore "Caucaso-2012" c'era anche la Cecenia, ma poi "è
stato deciso di rinunciare allo svolgimento di esercitazioni sul
territorio della repubblica".
Dai piani delle esercitazioni strategiche del comando
e dello Stato Maggiore sono state escluse anche Abcasia e Ossezia del
Sud a causa della "volontà della Russia di non creare una
tensione supplementare nelle relazioni reciproche con alcuni vicini
della Federazione Russa".
Secondo la fonte militare, nel corso delle
esercitazioni strategiche del comando e dello Stato Maggiore
"Caucaso-2012" saranno attivate tutte le ricorse militari
russe. "Nell'ambito delle esercitazioni saranno elaborate le
possibili azioni in caso di inizio di azioni militari degli USA nei
confronti dell'Iran e anche di altri conflitti nella regione del
Caspio, a cui la Russia dev'essere pronta", – ha fatto notare.
In Daghestan, secondo la fonte, le esercitazioni si
svolgeranno nel poligono militare Dal'nij [7],
a due chilometri da Bujnaksk [8].
Gli abitanti del Daghestan sono inquietati dal fatto che sul territorio della repubblica si svolgano le esercitazioni "Caucaso-2012"
Alcuni abitanti del Daghestan temono che sotto la
copertura delle esercitazioni strategiche del comando e dello Stato
Maggiore possano essere trasferite forze militari supplementari.
Secondo il 55enne abitante di Machačkala [9] Arsen Magomedov, "le esercitazioni hanno un contesto politico, dietro a cui va cercato un conflitto militare". "Ricordate che alla fine di luglio 2008 sul territorio del sud della Russia si svolsero le analoghe esercitazioni "Caucaso-2008". Come si conclusero? Con la guerra in Ossezia del Sud. Non so se la Russia abbia o no provocato la Georgia all'aggressione alle repubbliche allora non ancora riconosciute, ma sul fatto che le esercitazioni avessero un rapporto diretto con l'inizio delle azioni di guerra non si può dubitare", – ritiene Arsen Magomedov.
Come ritiene la 35enne Raisa Dadaeva, sotto la copertura delle esercitazioni strategiche del comando e dello Stato Maggiore bisogna vedere "il rafforzamento della presenza militare nel Caucaso, in particolare in Daghestan".
"A quanto ho letto sulle prossime esercitazioni
nei mass media, ovunque risuona la notizia che si svolgeranno in
certe repubbliche, in certi poligoni. Sul Daghestan non è detto
nulla. E non senza ragione. Nella stessa Chasavjurt [10]
già non si vede la polizia locale, né i militari locali – ovunque
c'è la presenza delle forze inviate. La cosa più probabile è che
facciano entrare i militari e che dopo il termine delle esercitazioni
all'interno del Daghestan inizino grosse operazioni speciali nei
distretti più instabili della repubblica. Di questo parlano tutti in
Daghestan", – racconta un'abitante della città di Chasavjurt.
Già nel marzo 2012 in Daghestan iniziò il trasferimento di forze militari, ha ricordato il 42enne Dibir Osmanov. "Allora si svolse il nuovo dislocamento di forze del Ministero degli Interni dalla Cecenia in Daghestan. Dopo questo in estate molti miei conoscenti dissero che nella repubblica erano state trasferite altre forze. L'ultima notizia che ho sentito è che trasferiscono in Daghestan da Novorossijsk [11] la 7.a divisione da sbarco e da assalto della guardia, che è nota per aver partecipato all'assedio di Groznyj nel 1994", – ha raccontato l'interlocutore.
"Kavkazskij uzel" scrisse che a marzo di quest'anno dalla base militare di Chankala a Groznyj era stato trasferito nel vicino Daghestan un grosso gruppo di agenti delle strutture armate. Il trasferimento delle forze era solo una rotazione delle truppe inviate e non indicava alcun incremento delle forze nella regione, dichiarò allora il segretario del Consiglio di Sicurezza del Daghestan Magomed Baačilov.
Secondo l'abitante del Daghestan Dibir Osmanov, tutte queste azioni militari sono legate "all'impedimento di possibili provocazioni, che potrebbero portare all'annullamento delle Olimpiadi del 2014 a Soči".
Gereev: le esercitazioni "Caucaso-2012" non sono da temere
L'inquietudine della popolazione della repubblica è legata al fatto che il trasferimento del contingente militare da altre regioni della Russia avviene sullo sfondo delle massicce esercitazioni militari "Caucaso-2012", ha fatto notare il direttore del Centro di Studi Islamici del Caucaso del Nord Ruslan Gereev.
"Il possibile ingresso di una così grande
quantità di truppe in Daghestan si può spiegare con la situazione
internazionale che si è creata quasi al confine meridionale della
Russia, in Iran. In qualità di seconda causa bisogna vedere le
operazioni speciali ininterrotte, che si svolgono regolarmente sul
territorio del Daghestan già da qualche anno", – ha chiarito
Ruslan Gereev.
Tra l'altro, a suo dire, le stesse esercitazioni
"Caucaso-2012" non sono da temere.
Gereev ha fatto notare anche che "le sue fonti
gli hanno confermato la notizia che da Novorossijsk trasferiscono in
fretta a pieno organico nelle regioni meridionali del Caucaso la 7.a
divisione da sbarco e da assalto della guardia, il cui organico conta
oltre seimila persone".
A suo dire, in mancanza di dichiarazioni ufficiali
sul trasferimento di militari in Daghestan, "secondo notizie non
confermate che ha ricevuto, alcuni genitori di soldati avrebbero
espresso una protesta contro il loro trasferimento in servizio nella
nostra repubblica".
Al Consiglio di Sicurezza del Daghestan hanno
riferito che il loro dicastero non può fare commenti, in quanto la
questione riguarda i militari. Anche al commissariato militare del
Daghestan hanno fatto notare che non dispongono di informazioni sul
trasferimento di truppe.
"Kavkaskij uzel" ha riferito pure che in Armenia dal 15 al 19 settembre si svolgono esercitazioni tattico-operative congiunte delle KSOR [12] della CSTO [13]. Le forze unite sono comandate dal generale di divisione Kamo Kochunts. Alle esercitazioni prendono parte circa duemila militari di Armenia, Russia e altri paesi membri della CSTO. L'Armenia ha iniziato la preparazione alle azioni programmate previste nell'ambito delle esercitazioni militari delle KSOR della CSTO a giugno.
Nota della redazione: vedi anche le notizie "Gli insediamenti militari russi nella guarnigione di Erevan saranno dati all'Armenia", "Razmik Zograbian [14]: i militari russi difendono l'indipendenza dell'Armenia", "La dottrina militare della Repubblica di Armenia", "La CSTO difenderà l'Armenia in caso di guerra per il Nagorno Karabakh, ritengono gli esperti armeni".
Autrice: Karina Gadžieva; fonte: corrispondente del "Kavkazskij uzel"
"Kavkazskij
uzel", http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/212742/
(traduzione e note di Matteo Mazzoni)
Note
[1]
Entrambe città della Russia meridionale sul corso del Volga.
Volgograd è l'ex Stalingrado.
[2]
Città della Russia meridionale.
[3]
Qualcosa tipo "Burrone dei Cavoli".
[4]
Federal'naja
Služba Bezopasnosti
(Servizio Federale di Sicurezza), il principale servizio segreto
russo.
[5]
Federal'naja
Služba Ochrany (Servizio
Federale di Protezione), il servizio di scorta delle più alte
cariche della Federazione Russa.
[6]
Ministerstvo
Črezvyčajnych Situacij
(Ministero per le Situazioni di Emergenza).
[7] "Lontano".
[8] Città del Daghestan
centrale.
[9] Capitale del Daghestan.
[10] Città ai confini con la
Cecenia.
[11] Porto sul Mar Nero.
[12]
Kollektivnye
Sily Operativnogo Reagirovanija
(Forze Collettive di Reazione Operativa).
[13] Organizzazione del Trattato
di Sicurezza Collettiva (la sigla internazionale si basa sulla
dicitura inglese), alleanza militare formata da Russia, Bielorussia,
Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Armenia.
[14] Vicepresidente del Partito
Repubblicano, al governo in Armenia.
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