28 febbraio 2008

A proposito di Medvedev

Cosa accadeva nel paese mentre Dmitrij Medvedev teneva il suo discorso programmatico

Martedì al secondo Forum Civico il candidato alla presidenza Dmitrij Medvedev ci ha raccontato come vede la Russia. La prima impressione è che vada al potere un democratico convinto. La seconda impressione è che guardi qualche altro paese. Con il discorso programmatico di Dmitrij Anatol’evič Medvedev e il materiale del numero pronto per la stampa abbiamo creato una tabella delle discrepanze. Tra ciò che hanno sentito i cittadini della Russia e ciò che è accaduto quel giorno.

Così ha parlato Medvedev

E nel frattempo

Su uno stato civile

“Se vogliamo diventare uno stato civile, prima di tutto abbiamo bisogno di diventare uno stato di diritto…”

La Procura Generale ha proposto al top manager della JUKOS Vasilij Aleksanjan, colpito da una malattia mortale, la libertà e la possibilità di curarsi in cambio di deposizioni contro Chodorkovskij e Lebedev [1].

Sulla politica sociale

“Il suo oggetto principale dovranno essere non solo i servizi sociali, ma il cittadino stesso…”

Corsa all’acquisto da parte di centinaia di migliaia di consumatori di preparati per cardiopatici – Valocordin [2] e Corvalol [3]. I funzionari hanno bloccato la vendita libera di questi medicinali.

Sulla libertà di parola

“Lo stato oggi può esistere solo in un libero flusso di informazioni, una parte imprescindibile del quale sono mass-media influenti e indipendenti…”

E’ stato emesso un mandato di cattura internazionale nei confronti di Manana Aslamazjan, direttrice della fondazione Obrazovannye Media [4]. Non sono serviti né il largo appoggio della comunità giornalistica, né l’intervento personale di Vladimir Putin: “Finché sarò presidente, potrà stare del tutto tranquilla”.

E’ stato emesso un mandato di cattura nei confronti del corrispondente della “Novaja gazeta” a Samara [5] Sergej Kurt-Adžiev.

Sui partiti e sulla libertà di voto

“I partiti esistevano solo come progetto commerciale pronto all’uso… Le elezioni si sono trasformate in una fiera di promesse populistiche, partiti e blocchi usa e getta…”

La CIK [6] ha annullato le firme dell’unico reale candidato delle forze democratiche alla presidenza Michail Kas’janov [7].

Lo stesso giorno il guastatore Andrej Bogdanov [8], proposto dal Cremino, passava con incredibile facilità attraverso le macine della commissione elettorale.

P.S. Rendiamo giustizia al candidato del gruppo di potere: anche noi vorremmo vivere nel paese che questi già vede. E perfino più di lui. E’ grande la tentazione di spiegare i fatti avvenuti sullo sfondo del suo discorso programmatico dal punto di vista della “teoria del complotto”. Cioè come una massiccia provocazione contro l’immagine del candidato stesso. Anche se probabilmente qui non si tratta proprio di “complotto”: al presidente di turno spetta semplicemente una cattiva eredità.

Sezione politica

24.01.2008, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2008/05/09.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] Platon Leonidovič Lebedev, numero due della JUKOS, che ne teneva le fila dopo l’arresto di Chodorkovskij.

[2] Medicinale prodotto in Germania.

[3] Analogo del Valocordin, prodotto in Ucraina.

[4] “Media istruiti”.

[5] Città della Russia centrale.

[6] Central’naja Izbiratel’naja Komissija (Commissione Elettorale Centrale).

[7] Michail Michajlovič Kas’janov, primo ministro dal 2000 al 2004, scaricato da Putin e passato all’opposizione.

[8] Andrej Vladimirovič Bogdanov, massone e giovane esponente del “Partito Democratico Russo”.


http://matteobloggato.blogspot.com/2008/02/medvedev-comincia
-gi-predicare-bene-e.html