Gli abitanti di Krymsk sono sicuri di
essere stati inondati dall'apertura delle chiuse del bacino del
Neberdžaj
[1]
07 luglio 2012,
18.43
Nel distretto di Krymsk nel territorio di Krasnodar
[2] nella notte tra il 6 e
il 7 luglio l'acqua è salita fino a quattro metri. Gli abitanti del
luogo sono convinti che la causa dell'alluvione sia stata l'apertura
delle chiuse del bacino del Neberdžaj.
Come ha riferito "Kavkazskij uzel", nel corso dell'alluvione nel distretto di Krymsk sono state inondate 240 case. Le notizie sulle vittime cambiano sempre in peggio. Secondo gli ultimi dati, il numero di morti in conseguenza dell'alluvione ha raggiunto i 99. La maggior parte delle vittime è nel distretto di Krymsk – 88. Nove persone sono rimaste vittime della furia degli elementi a Gelendžik [3] e due a Novorossijsk [4]. I morti di Krymsk sono stati identificati. La lista dei morti è tenuta sul sito della Direzione Centrale del ministero degli Interni per il territorio di Krasnodar.
Per qualsiasi questione legata all'alluvione nel territorio di Krasnodar le vittime e i loro familiari possono rivolgersi a questi numeri: all'OMVD [5] russo di Gelendžik: 8 (86146) 3-29-35; all'UMVD [6] di Novorossijsk:8 (8617) 267-300; all'OMVD del distretto di Krymsk: 8 (86131) 4-78-85. Anche la direzione centrale dello MČS [7] russo del territorio di Krasnodar ha aperto una hot line telefonica per le inondazioni nella regione: 8 (861) 268-64-40.
Tra l'altro, secondo i dati dei meteorologi, la
quantità di precipitazioni a Krymsk è stata la minore tra tutti i
distretti colpiti: a Gelendžik
e a Novorossijsk è ammontata a circa 300 mm – circa la metà
della norma annuale, ma nel distretto di Krymsk è stata due volte
inferiore – 171 mm. Nella zona della sciagura si trovano 12 mila
persone, più di quattromila case e 12 impianti di utilità sociale –
scuole, asili e due depositi di medicinale.
"Gli abitanti del luogo hanno detto che gli
elementi li hanno presi di sorpresa di notte, mentre dormivano. Ora
gli abitanti del luogo rastrellano le rovine con le proprie forze,
salvano i loro beni... Per la città va solo il servizio del gas",
– ha raccontato a "Kavkazskij uzel" l'attivista della
sezione di Krasnodar del partito "Jabloko" [8]
Aleksej Mandrigelja, che si trova a Krymsk.
Secondo Mandrigelja, gli abitanti del luogo sono
sicuri che l'alluvione si sia verificata perché alle due di notte
hanno aperto le chiuse.
"Intorno ci sono cancellate abbattute, animali
morti, distruzione. La gente dice che l'acqua è arrivata al secondo
piano. Mi hanno raccontato di una vecchietta che è stata per sei ore
nell'acqua fino al collo", – ha descritto la situazione Anna
Michajlova.
Anche Michajlova ha aggiunto che gli abitanti di
Krymsk sono sicuri che l'alluvione si sia verificata perché nella
notte hanno aperto tre chiuse.
"Gira la notizia che la gente sarebbe stata
avvertita. Ho chiesto agli abitanti del luogo – dicono tutti
all'unisono che nessuno li ha avvertiti. Alle due di notte è
cominciata l'alluvione e alle cinque di mattina è passata una
macchina per dare avvisi", – ha chiarito Anna Michajlova.
"Non c'è stato alcun avvertimento. O è stato
un rilascio o per caso si è rotta la diga. La nostra casa si trova
vicino al fiume e ogni 15 minuti andavamo a vedere il suo livello. Ci
eravamo appena coricati, apriamo la porta e l'acqua si è riversata
in casa", o – ha raccontato a "Kavkazskij uzel"
l'abitante del luogo Ljudmila Archipova.
Secondo Archipova, l'acqua ha raggiunto il livello di
3 metri e 40 cm.
"Gli elicotteri ci hanno dato aiuto. Ma davanti
a noi la gente è stata seduta sul tetto per più di 10 ore. Con le
barche a motore, a dire il vero, prendevano la gente, la portavano",
– ha chiarito l'abitante del luogo.
"I negozi sono chiusi, non c'è luce, non c'è
gas, i negozi non lavorano. Nessuno ci ha raccontato di tendopoli, né
di distribuzione di cibi caldi", – ha dichiarato Ljudmila
Archipova
"Gli abitanti del luogo sono sotto shock per ciò
che si è verificato. Suppongono che la causa dell'alluvione sia il
fatto che hanno aperto le chiuse del bacino o che si sono rotte.
L'acqua è andata avanti come un muro", – ha raccontato a
"Kavkazskij uzel" l'ecologo Suren Gazarjan, che si trova a
Krymsk.
Mitrochin: le vittime tra la popolazione di Krymsk sono state causate da un rilascio d'acqua dal bacino del Neberdžaj
Il partito "Jabloko" dispone di
informazioni sul fatto che alle numerose vittime nel distretto di
Krymsk abbia portato il rilascio d'acqua dal bacino posto tra le
montagne.
"Come hanno spiegato gli attivisti di "Jabloko"
di Krasnodar, il netto innalzamento dell'acqua nella città di Krymsk
nella scorsa notte è stata causato da un rilascio accidentale dal
bacino del Neberdžaj,
posto tra le montagne sopra la città. La popolazione non è stata
avvisata di questo rilascio, che è stato una delle cause della
tragedia", – si dice nella dichiarazione del leader di
"Jabloko" Sergej Mitrochin diffusa dall'ufficio stampa del
partito.
"Inoltre questo bacino già da molti anni viene
sfruttato in condizioni che predeterminano la possibilità di una
catastrofe del genere – non ha uno scarico inferiore regolato. C'è
solo il rilascio superiore per la piena. Conseguentemente, in caso di
netto innalzamento dell'acqua per le precipitazioni manca la
possibilità di uno scarico graduale dell'acqua. Per questo nel 2002
Krymsk ha già subito un'inondazione", – ha dichiarato S.
Mitrochin.
A suo dire, "gli abitanti di Krymsk si sono
rivolti agli organi di potere e ai mezzi di informazione di massa per
la minaccia di inondazione di questa città da parte delle acque del
bacino del Neberdžaj,
tuttavia misure efficaci per la soluzione di questo problema e per la
garanzia della sicurezza degli abitanti di Krymsk non sono state
prese da parte delle autorità".
Il partito "Jabloko" chiede al Comitato
Inquirente russo di aprire un procedimento penale secondo l'articolo
292, comma 3 del Codice Penale della Federazione Russa (Negligenza di
pubblici ufficiali che comporta la morte di persone) e di incriminare
i funzionari, in particolare i capi federali e territoriali della
Direzione per la Protezione Civile e le Situazioni di Emergenza del
territorio di Krasnodar e del distretto di Krymsk, riferisce
Interfax.
Al momento non ci sono commenti dei rappresentanti
della compagnia che amministra il bacino, dello MČS
e delle autorità del territorio di Krasnodar sulla dichiarazione del
partito "Jabloko".
"Krymsk ora è privata della corrente per
evitare vittime di folgorazione elettrica. I meteorologi promettono
pioggia non forte. Alcuni parlano di una seconda ondata di alluvioni
che si avvicina. E' una menzogna – non c'è alcuna seconda ondata.
La gente è in subbuglio, fondamentalmente si orienta in base a voci
diffuse ad arte da qualcuno", – ha scritto in precedenza nel
suo microblog su Twitter
il governatore del territorio di Krasnodar Aleksandr Tkačëv.Nota della redazione: vedi anche le notizie "Più di 20 mila persone sono rimaste senza energia elettrica nel territorio di Krasnodar", "Nel territorio di Krasnodar è stato dichiarato lo stato di allarme per i rovesci con grandine", "Il centro di Soči è rimasto senz'acqua nei giorni festivi per un guasto", "Nel territorio di Krasnodar è stato dichiarato lo stato di allarme per la minaccia di alluvioni".
Autore: Nikita Serebrjanikov; fonte: corrispondente di "Kavkazskij uzel"
"Kavkazskij uzel", http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/209369/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni
Note
[1]
Fiume della Russia meridionale.
[2] Città della
Russia meridionale.
[3] Località
turistica sul Mar Nero.
[4] Importante
porto sul Mar Nero.
[5] Otdelenie
Ministerstva Vnutrennich Del
(Sezione del Ministero degli Interni).
[6] Upravlenie
Ministerstva Vnutrennich Del
(Direzione del Ministero degli Interni).
[7]
Ministerstvo
Črežvyčajnych Položenij (Ministero
per le Situazioni di Emergenza).
[8]
"Mela", partito di orientamento liberale che prende il nome
dalle iniziali dei cognomi dei fondatori: Grigorij Alekseevič
JAvlinskij, Jurij Jur'evič Boldyrev e Vladimir Petrovič Lukin.
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