27 febbraio 2012

A proposito di Putin (XXXV)

L'Ucraina ha confermato la notizia dello sventato attentato a Putin

27 febbraio 2012, 14.05

Al Servizio di Sicurezza ucraino hanno confermato di aver mandato a monte insieme ai servizi segreti della Federazione Russa i piani dei terroristi che preparavano un attentato al primo ministro russo Vladimir Putin.

Ricordiamo che il 4 febbraio nel centro di Odessa il Servizio di Sicurezza condusse un'operazione speciale, nel corso della quale furono arrestati i fratelli Adam e Aslanbek Osmaev, nativi del Caucaso del Nord, che erano stati dichiarati ricercati a livello internazionale dallo FSB [1] russo perché sospettati di preparare atti terroristici. Oggi il "Pervyj kanal" [2] ha riferito che i servizi segreti russi e ucraini hanno sventato un attentato a Vladimir Putin, affermando che gli arrestati a Odessa avrebbero ricevuto istruzioni dai rappresentanti del leader dell'"Emirato del Caucaso" proibito in Russia Dokku Umarov. Per l'attentato, secondo le informazioni degli inquirenti, avrebbero studiato accuratamente lo spostamento del corteo di Putin ed erano pronti a usare mine da guerra.

Secondo le informazioni degli inquirenti i terroristi, nascondendosi dallo FSB, sarebbero giunti segretamente in Ucraina. A Odessa in un appartamento preso in affitto si sarebbero occupati della preparazione dell'esplosivo, in conseguenza della quale il 4 gennaio si sarebbe verificata un'esplosione casuale e in seguito un incendio. Allora sarebbe morto uno dei complici, Ruslan Madaev e un altro, il cittadino kazako Il'ja P'janzin sarebbe finito in rianimazione con delle ustioni. In seguito questi avrebbe reso deposizioni sulla preparazione da parte loro di attentati sul territorio russo. A Adam Osmaev, nonostante le ferite in conseguenza dell'esplosione, sarebbe riuscito scappare e insieme al fratello Aslanbek sarebbe stato arrestato solo il 4 febbraio.

Kiev ha confermato la notizia dello sventato attentato a Putin

"I terroristi arrestati all'inizio di febbraio a Odessa preparavano un attentato. Posso confermare questa notizia", – ha dichiarato la direttrice dell'ufficio stampa del Servizio di Sicurezza ucraino Maryna Ostapenko.

Questa si è rifiutata di riferire altri dettagli dell'operazione condotta dai servizi segreti dei due paesi.
Il Servizio di Sicurezza ucraino a Kiev sta preparando un comunicato per la stampa sull'operazione speciale congiunta dei servizi segreti russi e ucraini, si fa notare presso l'ente, come riporta l'ITAR-TASS.

In precedenza una fonte delle forze dell'ordine ucraine aveva dichiarato che di questa questione si occupano i colleghi russi e che i servizi segreti ucraini praticamente non partecipano alle indagini, riferisce l'agenzia "Interfax-Ucraina".

Kovalëv: a Umarov non sta bene la scelta dei russi a vantaggio della stabilità

La preparazione dell'attentato al primo ministro e candidato alla presidenza della Federazione Russa Vladimir Putin è un tentativo di destabilizzare la situazione nel paese nel periodo delle elezioni, ritiene il deputato di "Russia Unita" ed ex-capo dello FSB Nikolaj Kovalëv.

"Se si tratta di Dokku Umarov, ricordiamo la sua recente dichiarazione sul fatto che proibisce ai membri del cosiddetto "Emirato del Caucaso" di compiere atti terroristici nei luoghi di assembramento perché l'attuale sviluppo dei fatti in Russia gli sta bene", – ha detto il parlamentare.

Cioè le massicce azioni di protesta che vanno avanti per la Russia dopo le elezioni parlamentari a Umarov, secondo le sue stesse parole, vanno bene, ha aggiunto Kovalëv. "Ma le elezioni presidenziali e la scelta dei russi a vantaggio della stabilità, certo, non gli vanno bene. Da qui anche il tentativo di rispondere con atti terroristici, il tentativo di destabilizzare la situazione nel paese", o – ritiene Kovalëv.

In questa situazione il deputato ha anche fatto notare l'importanza dell'interazione dei servizi segreti. "Il tema della collaborazione tra i servizi segreti nell'ambito della contrapposizione al terrorismo internazionale è sempre molto attuale. Certo, ogni atto terroristico sventato è una testimonianza in favore di tale collaborazione: piena, assolutamenta aperta, sincera. Perché si tratta di interessi comuni – della lotta con il male mondiale, il cui nome è terrorismo internazionale", – ha detto Kovalëv, aggiungendo che il livello di collaborazione tra i servizi segreti di Russia e Ucraina "per tradizione è sempre stato molto alto", riporta la RIA "Novosti" [3].

Oreškin: il complotto scoperto in tempo è un serio contributo al rating elettorale del potenziale presidente

La notizia del tentativo di attentato a Vladimir Putin sventato dai servizi segreti è un meccanismo di influenza sull'elettorato per innalzare il suo rating alle elezioni e di questo può testimoniare la "sorprendente puntualità" delle corrispondenti comunicazioni rese note dai mezzi di informazione di massa federali, ritiene il membro del Consiglio del presidente della Federazione Russa per l'aiuto allo sviluppo degli istituti della società civile e dei diritti umani, il politologo Dmitrij Oreškin.

"Dal mio punto di vista è il segno che i capi reali della struttura politica di Vladimir Putin – gente dello FSB – cercano secondo i vecchi ricordi di usare i meccanismi della mobilitazione dell'opinione pubblica sulla bae della logica: "Intorno ci sono i nemici. Abbiamo l'unico decisivo, efficace, intelligente leader nazionale, che vogliono distruggere", – ha dichiarato Dmitrij Oreškin ai microfoni della stazione radio "Ėcho Moskvy" [4].

Come ha notato il politologo, "si suppone che questo debba cementare il popolo attorno a Putin". "Il complotto scoperto in tempo contro il capo è un contributo abbastanza serio al rating elettorale del potenziale presidente", – ha concluso Oreškin.

Faremo notare che il 7 febbraio il presidente della Federazione Russa Dmitrij Medvedev al collegio dello FSB dichiarò che nel periodo pre-elettorale i militanti del Caucaso del Nord avrebbero potuto attivarsi. E il 3 febbraio fu pubblicato l'appello di Dokku Umarov in cui questi dichiarava il cambiamento di status della popolazione civile russa, che in precedenza era stata annoverata tra i suoi nemici per la mancata resistenza al corso del potere in carica. Il leader dei militanti ha dato ordine ai propri sottoposti di evitare attacchi a obbiettivi civili e ha obbligato i propri sottoposti a colpire sul territorio russo in modo preciso e selezionato gli ogetti delle strutture armate, dell'esercito e dei servizi segreti e la leadership politica del paese.

Nota della redazione: vedi anche le notizie "A Rostov sul Don la manifestazione "Per elezioni oneste!" ha raccolto circa 300 persone", "FSB e ministero degli Interni hanno fatto rapporto in modo diverso sul terrorismo in Russia", "In Cecenia per sospetto di preparazione di un atto terroristico è stata arrestata un'abitante di Mosca", "I servizi segreti ritengono i leader dell'"Emirato del Caucaso" i mandanti della mancata esplosione del treno "Sapsan" [5]", "Il NAK [6]: in Inguscezia è stato ucciso uno dei leader dell'"Emirato del Caucaso", erede di "Magas" [7]", "All' aeroporto di Domodedovo è stata onorata la memoria delle vittime dell'atto terroristico del 24 gennaio 2011".

"Kavkazskij uzel", http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/201930/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni)


Note
[1] Federal'naja Služba Bezopasnosti (Servizio di Sicurezza Federale), il principale servizio segreto russo.

[2] "Primo canale" (della TV di Stato).

[3] Russkoe Informacionnoe Agentstvo (Agenzia di Informazioni Russa) "Notizie".

[4] "L'Eco di Mosca", radio relativamente indipendente.

[5] "Falco Pellegrino", treno ad alta velocità in servizio tra Mosca e San Pietroburgo.

[6] Nacional'nyj Antiterrorističeskij Komitet (Comitato Antiterroristico Nazionale).

[7] Soprannome del numero 2 dell'"Emirato", Ali Musaevič Taziev.
 
 

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