08 aprile 2010

A proposito di enciclopedie

Il materiale sulla Cecenia nella “Grande Enciclopedia Russa” è stato riconosciuto estremistico


Ingushetia.org, 06.04.2010 16:30

Il tribunale del quartiere Zavodskoj di Groznyj ha riconosciuto estremistico il materiale informativo “Repubblica Cecena” nel 58° volume della “Grande Enciclopedia Russa” dell'editore TERRA e ha decretato il sequestro del detto volume. La sentenza del tribunale sarà inviata al ministero della Giustizia della Federazione Russa per l'inclusione di questo volume nell'elenco federale dei materiali estremistici, ha comunicato la ITAR-TASS presso l'ufficio stampa dell'incaricato per i diritti umani nella Repubblica Cecena Nurdi Nuchažiev.

L'istanza giudiziale nei confronti dell'editore fu sporta dall'ombudsman insieme alla Procura della Repubblica. A loro parere, il materiale della Grande Enciclopedia Russa “deforma la storia della Cecenia e ha carattere calunnioso”.

Questo articolo accusa di gravi crimini un intero popolo, – ha dichiarato Nuchažiev ai microfoni di “Ècho Moskvy” [1].

Il tribunale del quartiere Zavodskoj di Groznyj ha preso la decisione di sequestrare il 58° volume della Grande Enciclopedia della Russia. Questo ha comunicato in diretta alla stazione radio “Ècho Moskvy” l'incaricato per i diritti umani nella Repubblica Cecena Nurdi Nuchažiev, la cui istanza è divenuta la base per emettere tale sentenza. Secondo N. Nuchažiev, l'articolo sulla Repubblica Cecena nella Grande Enciclopedia Russa viola la presunzione d'innocenza, accusando un intero popolo di gravi crimini. “Queste persone si permettono di esprimere una posizione evidentemente disumana. Ciò è rivoltante, non è possibile leggerlo senza reagire emotivamente. Dall'inizio alla fine è intriso dell'idea che i ceceni siano banditi a livello genetico e che il popolo si sia sempre occupato di banditismo, ha trucidato intere famiglie di cosacchi, di russi”, – ha chiarito. A suo dire, tale pubblicazione “mina l'organizzazione federale”. N. Nuchažiev ha fatto notare che prepara anche del materiale per la commissione inquirente per la verifica del libro dello storico Igor' Pychalov “Perché Stalin ha esiliato dei popoli?”



Secondo l'avvocato Murad Musaev, l'articolo è composto di miti e calunnie all'indirizzo del popolo ceceno. Lo storico Andrej Zubov fa notare che in un'enciclopedia non devono esserci valutazioni etico-morali. Inoltre qualsiasi articolo enciclopedico deve presentare le opinioni di entrambe le parti in causa. L'articolo dal titolo “Repubblica Cecena” nella Grande Enciclopedia anche in precedenza aveva suscitato confusione e perplessità tra gli studiosi. A gennaio i collaboratori dell'Istituto di Orientalistica dell'Accademia Russa delle Scienze pubblicarono una propria conclusione sull'inammissibilità di tali valutazioni e formulazioni. (...) C'è una grande quantità di imprecisioni sui fatti, di deformazioni e di falsificazioni intenzionali. Ecco cosa, essenzialmente, rappresenta l'articolo sulla Cecenia e i ceceni della Grande Enciclopedia, suppongono all'Istituto di Orientalistica dell'Accademia Russa delle Scienze. Con gravi errori inizia la sezione che contiene informazioni sull'insediamento degli abitanti della repubblica, si fa notare nella conclusione a firma del direttore dell'Istituto V. Naumkin e di tre esperti scientifici. Elencando tutte le imprecisioni commesse, questi indicano che l'articolo contiene fatti ignoti alla scienza storica, peraltro inventati da pseudostorici e inseriti in Internet. Inoltre nell'articolo si forma funzionalmente, con premeditazione l'immagine del ceceno come brigante e bandito, indicano gli studiosi. E riportano una premeditazione: “numerosi tejp [2] esistevano autonomamente occupandosi, di regola, di brigantaggio nei confronti dei popoli vicini”. Se si crede all'“Enciclopedia”, i ceceni hanno combattuto per tutto il tempo – o tra loro o con i vicini o con la Russia. E ovunque, per molte volte si ripete il pensiero che i ceceni sono atavici e antichi nemici della Russia, con cui non si può costruire una vita pacifica. Per confermare questo suo pensiero l'autore dell'articolo, scrivono gli esperti, è pronto a ricorrere alla diretta falsificazione e deformazione dei fatti. Di attenzione particolare era degno il tema della guerra nel Caucaso nel periodo della guerra civili e nell'epoca sovietica. Qui la Cecenia viene chiamata, cito: “centro del movimento antirusso”. In questo spirito provocatorio si descrive la storia dei ceceni negli anni della Grande Guerra Patriottica [3]. L'autore ripete abusate congetture sul fatto che questi avrebbero preparato un regalo per Hitler – cito di nuovo – “un cavallo bianco con la sella d'oro zecchino”. Questo disgustoso mito puzza già da tempo di naftalina, dicono confusi gli studiosi, ma si è rivelato inaspettatamente richiesto per la sua vicinanza ideologica alle opinioni dell'autore. Mostrando i ceceni come briganti e banditi, questi aspira evidentemente a predisporre contro di loro la pubblica opinione russa, suppongono gli esperti. Evidentemente proprio a questo scopo parla di, cito: “inauditamente crudeli omicidi di russi in Cecenia, che non cessarono fino all'inizio del 20° secolo”. In particolare è toccato agli anni '90: oltre al commercio di esseri umani, “molti ceceni fuori dai confini della repubblica”, secondo l'autore dell'articolo dell'Enciclopedia, si occuparono di narcotraffico, racket, rapine, frodi in ambito bancario e omicidi su commissione. Pare, fanno notare gli esperti, che l'autore abbia raccolto tutta la lista dei reati della cronaca nera. Gli studiosi invitano a fare attenzione anche al lessico utilizzato nel materiale, lessico che non si può utilizzare in alcun modo per descrivere avvenimenti di un passato lontano. Così la Grande Enciclopedia chiama i partecipanti alle insurrezioni fanatici islamisti e le azioni degli insorti massacri antirussi e inoltre si menziona, per esempio, il “rafforzamento del gruppo militare russo del Caucaso”. Tutto questo è inaccettabile e provoca giustamente confusione nelle persone oneste, per non parlare dei ceceni, riconoscono gli studiosi. E l'insistente ripetizione del tema degli omicidi di russi da parte dei ceceni contiene, a loro parere, indizi di istigazione all'inimicizia su base etnica. Inoltre questi osservano qui un altro elemento di reato: calunnia e offesa dell'onore e della dignità di un intero popolo. Sottolineando la non professionalità e l'impreparazione degli autori, gli studiosi avvertono che anche altri articoli della Grande Enciclopedia dell'editore “Terra” possono, cito: “celare in se sorprese nascoste”. A questo riguardo gli esperti propongono di porre sulla copertina dell'opera la scritta “Il ministero dell'Istruzione e della Scienza avverte…”

Il direttore responsabile dell'opera scientifica “Grande Enciclopedia Russa” pubblicata dall'editore “Terra” Sergej Kravec ha dichiarato che la Grande Enciclopedia Russa non ha a che fare con la sentenza del tribunale di Groznyj. L'editore “Terra” non avrebbe ricevuto alcun materiale del procedimento giuridico. Come ha dichiarato al giornale “Gazeta” l'avvocato di “Terra” Vitalij Abdurachmanov, questi sono intenzionati ad appellarsi contro la sentenza del tribunale ceceno, tuttavia l'editore non ha ricevuto la sentenza del tribunale e neanche notizia del processo. Di conseguenza i rappresentanti di “Terra” non erano presenti al processo.

http://www.ingushetia.org/news/21846.html

[1] “Eco di Mosca”, radio moscovita relativamente indipendente.

[2] Clan ceceni.

[3] La guerra dell'URSS con la Germania nazista.



http://matteobloggato.blogspot.com/2010/04/se-anche-la-grande-enciclpedia-russa-si.html

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